ELENCO
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1966
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1970
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1971
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1972
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I
NUMERI UNO
DAL 2009 AL 2016
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Storia
di un giornale
"ALGHERO CRONACHE"
di Fabiola
Chessa
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Alghero,
24 settembre 2011
Nell'ormai lontano 1966 un piccolo gruppo di giovani
decise che sarebbe stato interessante intervenire
nelle vicende algheresi attraverso la voce di
un giornale, nel quale trovassero posto le informazioni
relative alla città.
Sarebbero state informazioni di carattere puramente
cronachistico, o di carattere politico, o più
specificatamente 'culturale'.
Il giornale non nacque, a dicembre, con l'intestazione
che avrà in seguito e che lo identificherà come
giornale della città, ma come numero unico (Ricerca
di un dialogo) pieno di speranze future dal titolo
"INCONTRI - di ieri, di oggi e 'forse' di domani".
Direttore responsabile: Gianni Massarelli, condirettore:
Antonio Pirisi. Redattori: Alberto Pirisino, Ceccella
Accardo, Luisa Castellini, Luciano Simula, Fabiola
Chessa. Segretarie di redazione: Gabry Pirisino,
Mariangela Carta. Iscritto al C.I.S.S. Centro
Italiano Stampa Studentesca (è
possibile consultarlo nel sito www.algherocronache.it).
Il comitato di redazione, in gran parte rinnovato
e composto questa volta da: Raffaele Caria, Salvatore
De Marco, Vanni Lobrano, Giovanni Lubrano, Gianni
Massarelli, Tore Mura, Antonio Pirisi, Gianni
Simula, Vito Tilloca, Renzo Zicconi, dopo un periodo
di silenzio, riprenderà la sua attività, sempre
nella forma del numero unico (politico indipendente)
con titoli vari:
1970 febbraio… INIZIATIVA POLITICA - TECNICA
DEL POTERE 1970 marzo-aprile… INIZIATIVA POLITICA
ALGHERESE - POTERE 2"
1970 giugno… NUOVA INIZIATIVA POLITICA
- LA MINORANZA (www.algherocronache.it).
Dalla lettura degli articoli si comprende subito
l'interesse di quei giovani ai grandi temi della
politica (particolarmente dibattuti a ridosso
del '68) e la loro volontà di portare i problemi
di Alghero ad un livello di analisi meno provinciale
e più stimolante.
Dal maggio 1971 la pubblicazione (sempre nella
forma del numero unico, per ragioni di iscrizione
in fieri all'albo dei pubblicisti e al
registro della stampa) ha un andamento più regolare
e acquista l'intestazione che, con aggiunte varie,
manterrà sino ad oggi.
1 / maggio… ALGHERO DOCUMENTI E CRONACHE
16 / maggio… ALGHERO NUOVE CRONACHE
3 / giugno… ALGHERO CRONACHE
26 / giugno… ALGHERO QUESTE CRONACHE
etc. etc.
Si alternano, inizialmente, come direttori responsabili
e, all'occasione, redattori, impaginatori, fotografi
e altro (insomma come autori a tutto campo, in
un lavoro pionieristico che è anche gioco, allegria,
sogni ad occhi aperti, nottate trascorse nella
tipografia - a Sassari nel Vescovado e poi ad
Alghero a 'La Celere' di Russino) soprattutto
tre giovani: Giovanni Lobrano, Giovannino Massarelli,
Antonio Pirisi, coadiuvati in questa impresa da
amici che con entusiasmo collaborano all'iniziativa.
Infine dal giugno 1971 sino ad oggi direttore
responsabile sarà Antonio Pirisi, che con passione
e grande senso civico continua ad informare (anche
on line) gli algheresi di ciò che succede
nella nostra città, ma anche nel resto della Sardegna
(www.algherocronache.it).
Le pagine più 'calde' del giornale trattano ormai,
come è chiaro, soprattutto i temi scottanti della
politica e dell'economia algherese. I grandi progetti
di edilizia turistica del libanese Baroudi, le
lotte della Giunta Cilliano per una "Riviera del
Corallo" che si internazionalizzi, come sta facendo
negli stessi anni la Costa Smeralda con l'Aga-Kan:
è un momento di grandi scelte e ricordo un articolo
dall'interessante titolo "Le mani sulla città"!
I temi sociali, legati alla città portano ad interrogarsi
sul "Che fare - per la pesca", su "I
negri del Calich" e il giornale si batte per
soluzioni che privilegino la cooperazione, anzi
la cooperativizzazione.
Incomincia negli stessi anni il dibattito sul
PRG e il giornale pubblicherà in anteprima le
tavole del Piano Regolatore. Non posso non menzionare
su questa tematica, un articolo in particolare,
dal significativo titolo "La notte dei lunghi
pennarelli" con riferimento alle 'lotte' in
Consiglio Comunale per apportare modifiche al
Progetto presentato dai tecnici.
L'aspetto 'culturale' (da terza pagina per intenderci)
non è certo trascurato dai redattori: abbiamo
collaborazioni vivaci e preziose per la loro singolarità
come quella di Michele Chessa nelle pagine di
"Mun bisaiu sempra dieva…", nelle quali
rivivono personaggi famosi dell'Alghero ottocentesca,
scorci di vita quotidiana della tradizione, aneddoti,
favole e tanti, tanti divertenti… pettegolezzi
di una Alguer realistica e fantastica al
tempo stesso! E dal 1973 inizierà anche la pubblicazione,
a puntate, dei "Racconti algheresi", sempre
di Michele Chessa, un'opera 'naif' degna,
ancora oggi, di una nuova edizione commentata
ed arricchita di note.
Vengono pubblicati anche degli 'inserti speciali',
tra i quali, come omaggio natalizio, la ristampa
del giornale "Che ta burugia!?", divertente
pubblicazione (I e IV numero) del 1922, diretta
dal poeta Rafael Sari in collaborazione con un
gruppo di studenti.
Non mancano infine numeri con denuncia e protesta
per situazioni insopportabili in un paese civile,
come lo speciale (di 12 pagine) "Ospedale -
I vermi nella pasta per gli ammalati" - "Le
proteste degli ospedalieri". E anche articoli
di denuncia sugli illeciti edilizi, sulle indagini
della magistratura…
Insomma gli orizzonti di interesse sono ampi,
vari e vivacemente trattati. Il giornale continua
la sua pubblicazione sino a passare, dal 2001,
anche on line. (www.algherocronache.it).
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Ma
questa è ormai non "storia" ma "cronaca"
di
ALGHERO CRONACHE
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