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Storia di un giornale
"ALGHERO CRONACHE"

di Fabiola Chessa

Alghero, 24 settembre 2011

Nell'ormai lontano 1966 un piccolo gruppo di giovani decise che sarebbe stato interessante intervenire nelle vicende algheresi attraverso la voce di un giornale, nel quale trovassero posto le informazioni relative alla città.
Sarebbero state informazioni di carattere puramente cronachistico, o di carattere politico, o più specificatamente 'culturale'.
Il giornale non nacque, a dicembre, con l'intestazione che avrà in seguito e che lo identificherà come giornale della città, ma come numero unico (Ricerca di un dialogo) pieno di speranze future dal titolo "INCONTRI - di ieri, di oggi e 'forse' di domani". Direttore responsabile: Gianni Massarelli, condirettore: Antonio Pirisi. Redattori: Alberto Pirisino, Ceccella Accardo, Luisa Castellini, Luciano Simula, Fabiola Chessa. Segretarie di redazione: Gabry Pirisino, Mariangela Carta. Iscritto al C.I.S.S. Centro Italiano Stampa Studentesca (è possibile consultarlo nel sito www.algherocronache.it).

Il comitato di redazione, in gran parte rinnovato e composto questa volta da: Raffaele Caria, Salvatore De Marco, Vanni Lobrano, Giovanni Lubrano, Gianni Massarelli, Tore Mura, Antonio Pirisi, Gianni Simula, Vito Tilloca, Renzo Zicconi, dopo un periodo di silenzio, riprenderà la sua attività, sempre nella forma del numero unico (politico indipendente) con titoli vari:
1970 febbraio… INIZIATIVA POLITICA - TECNICA DEL POTERE 1970 marzo-aprile… INIZIATIVA POLITICA ALGHERESE - POTERE 2"
1970 giugno… NUOVA INIZIATIVA POLITICA - LA MINORANZA (www.algherocronache.it).

Dalla lettura degli articoli si comprende subito l'interesse di quei giovani ai grandi temi della politica (particolarmente dibattuti a ridosso del '68) e la loro volontà di portare i problemi di Alghero ad un livello di analisi meno provinciale e più stimolante.
Dal maggio 1971 la pubblicazione (sempre nella forma del numero unico, per ragioni di iscrizione in fieri all'albo dei pubblicisti e al registro della stampa) ha un andamento più regolare e acquista l'intestazione che, con aggiunte varie, manterrà sino ad oggi.
1 / maggio… ALGHERO DOCUMENTI E CRONACHE
16 / maggio… ALGHERO NUOVE CRONACHE
3 / giugno… ALGHERO CRONACHE
26 / giugno… ALGHERO QUESTE CRONACHE etc. etc.

Si alternano, inizialmente, come direttori responsabili e, all'occasione, redattori, impaginatori, fotografi e altro (insomma come autori a tutto campo, in un lavoro pionieristico che è anche gioco, allegria, sogni ad occhi aperti, nottate trascorse nella tipografia - a Sassari nel Vescovado e poi ad Alghero a 'La Celere' di Russino) soprattutto tre giovani: Giovanni Lobrano, Giovannino Massarelli, Antonio Pirisi, coadiuvati in questa impresa da amici che con entusiasmo collaborano all'iniziativa.
Infine dal giugno 1971 sino ad oggi direttore responsabile sarà Antonio Pirisi, che con passione e grande senso civico continua ad informare (anche on line) gli algheresi di ciò che succede nella nostra città, ma anche nel resto della Sardegna (www.algherocronache.it).

Le pagine più 'calde' del giornale trattano ormai, come è chiaro, soprattutto i temi scottanti della politica e dell'economia algherese. I grandi progetti di edilizia turistica del libanese Baroudi, le lotte della Giunta Cilliano per una "Riviera del Corallo" che si internazionalizzi, come sta facendo negli stessi anni la Costa Smeralda con l'Aga-Kan: è un momento di grandi scelte e ricordo un articolo dall'interessante titolo "Le mani sulla città"! I temi sociali, legati alla città portano ad interrogarsi sul "Che fare - per la pesca", su "I negri del Calich" e il giornale si batte per soluzioni che privilegino la cooperazione, anzi la cooperativizzazione.

Incomincia negli stessi anni il dibattito sul PRG e il giornale pubblicherà in anteprima le tavole del Piano Regolatore. Non posso non menzionare su questa tematica, un articolo in particolare, dal significativo titolo "La notte dei lunghi pennarelli" con riferimento alle 'lotte' in Consiglio Comunale per apportare modifiche al Progetto presentato dai tecnici.
L'aspetto 'culturale' (da terza pagina per intenderci) non è certo trascurato dai redattori: abbiamo collaborazioni vivaci e preziose per la loro singolarità come quella di Michele Chessa nelle pagine di "Mun bisaiu sempra dieva…", nelle quali rivivono personaggi famosi dell'Alghero ottocentesca, scorci di vita quotidiana della tradizione, aneddoti, favole e tanti, tanti divertenti… pettegolezzi di una Alguer realistica e fantastica al tempo stesso! E dal 1973 inizierà anche la pubblicazione, a puntate, dei "Racconti algheresi", sempre di Michele Chessa, un'opera 'naif' degna, ancora oggi, di una nuova edizione commentata ed arricchita di note.
Vengono pubblicati anche degli 'inserti speciali', tra i quali, come omaggio natalizio, la ristampa del giornale "Che ta burugia!?", divertente pubblicazione (I e IV numero) del 1922, diretta dal poeta Rafael Sari in collaborazione con un gruppo di studenti.
Non mancano infine numeri con denuncia e protesta per situazioni insopportabili in un paese civile, come lo speciale (di 12 pagine) "Ospedale - I vermi nella pasta per gli ammalati" - "Le proteste degli ospedalieri". E anche articoli di denuncia sugli illeciti edilizi, sulle indagini della magistratura…
Insomma gli orizzonti di interesse sono ampi, vari e vivacemente trattati. Il giornale continua la sua pubblicazione sino a passare, dal 2001, anche on line. (www.algherocronache.it).
Ma questa è ormai non "storia" ma "cronaca" di
ALGHERO CRONACHE

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